Iniziamo questo incontro ricordandoci di essere alla presenza di Gesù, poiché ha detto: ''Dove sono due o tre riuniti nel Mio nome, lì sono Io in mezzo a loro''. Accendiamo una candela segno della Sua luce, pregandoLo di accompagnarci durante questo cammino.
Cos'è la chiesa e quale rapporto abbiamo noi con essa
L'idea più diffusa nella nostra cultura è che la religione sia un fatto privato, una questione tra la mia coscienza e Dio. Alla fine lo è anche, ma con una correzione importante: che Dio s'è incarnato, s'è reso visibile tra gli uomini, mostrando di Sé un volto preciso, e svelando sull'uomo un progetto si salvezza ben strutturato.
E la strada è Gesù Cristo, e con Lui, la Chiesa da Lui istituita. E' una mediazione che non si può saltare, e alla quale far riferimento per avere la verità di Dio e la grazia che salva già qui sulla terra.
"Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". Fin dall'inizio del suo ministero, Gesù s'era preoccupato di costituire attorno a sé un gruppo di discepoli che raccogliesse la sua eredità e ne divenisse il tramite per tutti gli uomini. In particolare agli apostoli aveva detto:"Come il Padre ha mandato me, così io mando voi" (Gv 20, 21); "Chi ascolta voi ascolta me, e chi disprezza voi disprezza me" (Lc 10,16). E ancora, istituendo l'Eucaristia: "Fate questo in memoria di me". E a Pentecoste li investì del suo Spirito perché "andassero, ammaestrassero tutte le genti, battezzandole, insegnando loro ad osservare tutto quello che io vi ho comandato.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28,19-20). La Chiesa è il prolungamento nel tempo e nello spazio della presenza di Cristo.
Questa Chiesa ha dei poteri che Cristo le conferisce come sua rappresentante: "In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la
terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo". Questo significa propriamente che nel giudizio terreno della Chiesa si attua e si esprime quello divino. Dio parla attraverso
la chiesa.
Non è affermazione da poco, se ci pensiamo! Questa stessa parola era stata detta a Pietro: "A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli" (Mt 16,19).
Gesù disse anche loro: "Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi" (Gv 20,23).
Perciò il potere che Dio ha dato alla chiesa
è un potere immenso che arriva fino ad essere il tramite del Suo stesso perdono. (tratto dagli scritti di don Romeo Maggioni)
Nelle apparizioni di Gesù alle persone sante, sempre ha sottolineato come l'obbedienza alla chiesa terrena è preferibile all'obbedienza delle Sue stesse richieste particolari.
Infatti tutti i Santi non agivano mai contro la chiesa, ma hanno sempre aspettato di ricevere l'approvazione da essa per qualsiasi iniziativa, anche se era suggerita da Gesù o da Maria Santissima.
Un esempio tratto dal diario di Santa Faustina Kowalska: " .... Ad un tratto vidi Gesù, così come è dipinto nell'immagine, che mi disse: "Dì al confessore che quest'opera è Mia e Mi servo di te come di un misero strumento". Risposi: « Gesù, io non posso far nulla di quello che mi ordini, poiché il confessore mi ha detto che tutto questo è un'illusione e non debbo dar retta ai Tuoi ordini, io perciò non farò nulla di quello che ora mi raccomanderai. Scusami, Signore, ma a me non è permesso nulla, debbo ubbidire al confessore. Gesù, Ti chiedo perdono nel modo più sentito, Tu sai quello che sto soffrendo per questo motivo, ma purtroppo, Gesù, il confessore mi ha proibito di eseguire i Tuoi ordini». Gesù ascoltò con amabilità e soddisfazione queste mie argomentazioni e lamentele. Io pensavo che ciò avrebbe offeso molto Gesù e invece, al contrario, Gesù era contento e mi disse amabilmente: « Riferisci sempre al confessore tutto ciò che Io ti raccomando e quello di cui parlo con te e fa' soltanto quello per cui ottieni il permesso. Non ti turbare e non aver paura di nulla, Io sono con te »."