Doni dello spirito Santo e filmato sulla fisica quantistica
Iniziamo questo incontro ricordandoci di essere alla presenza di Gesù, poiché ha detto: ''Dove sono due o tre riuniti nel Mio nome, lì sono Io in mezzo a loro''. Accendiamo una candela segno della Sua luce, pregandoLo di accompagnarci durante questo cammino.
I Sette doni dello Spirito Santo
Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà, Timore di Dio li troviamo nella Bibbia in Isaia: capitolo 11.
La Sapienza Apre la mente, così come si spalancano porte e finestre di una casa chiusa da troppo tempo. Da sapore alla vita. Insegna ad amare le opere di Dio e soprattutto il creato. Aiuta a saper distinguere il bene dal male.
Il dono dell’Intelletto ci aiuta a non essere superficiali e a non essere presuntuosi. l’intelletto fa “capire le cose in profondità, come le capisce Dio”.
Il dono del Consiglio ci aiuta a scoprire i progetti d’amore che Dio ha su di noi e la strada giusta per realizzarli.
La Fortezza è il dono del coraggio, della costanza, della tenacia per continuare in un cammino d’amore senza lasciarci sviare.
La Scienza è la capacità di conoscere il mondo senza dominarlo, riconoscendo Dio come Creatore e riconoscendone i Suoi disegni d’amore in esso contenuti.
La Pietà è strettamente legato al termine latino “pietas”, l’amore famigliare tra i genitori e i figli. La Pietà è il dono che ci aiuta a credere sul serio che Dio è Padre e ci ama profondamente, proprio per questo sentendoci amati, possiamo amare anche gli altri.
Il dono del Timore di Dio ci fa diventare consapevoli della grandezza di Dio. Lui è infinitamente buono e misericordioso, ma è anche forte, potente e giusto. Non possiamo prendere in giro Dio senza prendere in giro noi stessi e farci del male.
Questi 7 doni hanno 2 punti in comune: AMORE E CONOSCENZA, ed è sempre prima passando dal cuore che Lo Spirito Santo permette di progredire nella conoscenza attraverso l’’intelletto. L’amore stesso è già conoscenza.
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Domande e riflessioni:
A cosa serve conoscere Dio? La conoscenza di Dio ci avvicina a Lui e la vicinanza ci rende felici. Alcuni Santi hanno detto che la gioia più grande del Paradiso è proprio entrare nella conoscenza di Dio e dopo milioni di anni accorgersi di essere solo all’inizio … questo per dare un’idea di quanto sia per noi inconcepibilmente impossibile affermare di conoscere Dio già qui sulla terra, nonostante la nostra continua ricerca di Lui per tutta la vita.
Con quali mezzi possiamo conoscere Dio? Il mezzo più efficace che abbiamo sulla terra per conoscere Dio è quello di considerarlo un Padre e avere una fiducia illimitata in Lui e nella sua bontà, affidandogli tutto, i nostri problemi, le nostre gioie, il nostro grazie e le nostre suppliche (preghiere). Poi abbiamo la Bibbia con i vangeli e la partecipazione alla messa e ai sacramenti, le testimonianze dei Santi e delle persone (genitori, sacerdoti, amici ecc..). Anche la contemplazione e conoscenza del creato ci aiuta a conoscerLo (molti scienziati sono diventati credenti attraverso le scoperte della scienza). Infine la conoscenza di sé stessi, di come siamo fatti, del perché alcune cose ci rendono contenti e altre no, delle nostre emozioni, i sentimenti, l’amore famigliare ecc.. Siamo stati creati a Sua immagine e somiglianza, conoscere la nostra realtà nel profondo ci avvicina a Dio.
Durante questo percorso di Catechismo verranno usati tutti questi mezzi per mostrare che le realtà oggettive, sono un po’ meno reali o reali in modo diverso da ciò che possiamo pensare e le realtà dello spirito, contrariamente, sono anch’esse possibilità della realtà oramai confermate anche dalla scienza. I cristiani che hanno veramente fede e credono ad un Dio d’Amore non possono dubitare del fatto che le leggi del Creato abbiano conferme nelle leggi del suo Creatore e viceversa. Quando ciò non succede è sempre per interpretazioni sbagliate di scienziati, sacerdoti, maestri o semplicemente nostra. Non sarà mai per un' incongruenza di leggi, altrimenti Dio sarebbe un tiranno che ci ordina di andare a destra, mentre la felicità vera del cuore, si trova a sinistra. Ma non è così, i comandamenti sono fatti per la nostra felicità e sono coerenti con le leggi della natura umana e del suo creato nel rispetto della libertà di ogni essere vivente.
Alcune citazioni in proposito:
«Fede e scienza o si coniugano insieme o insieme miseramente periscono». (S. Giovanni Paolo II).
“La religione senza la scienza è cieca, la scienza senza la religione è zoppa”. (Albert Einstein).
«I miracoli non sono eccezioni alle leggi di natura, bensì applicazioni di leggi di natura ancora sconosciute o poco conosciute.» (S. Agostino).
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A Questo punto, passiamo alla visione di un filmato di cartoni animati, della durata di 11 minuti dal titolo: "La Meccanica Quantistica".
La meccanica quantistica (11 minuti) Questa scelta, non vuole essere una lezione di scienza e il filmato serve unicamente per far comprendere che accanto a ciò che riteniamo reale, esiste un’altra realtà non meno reale della prima e che funziona con leggi diverse da quelle deterministiche o matematiche. Andando avanti con il percorso di catechismo, capiremo il perchè è importante avere queste conoscenze.
La scoperta della natura del creato e dell’essere umano, ci avvicina di più al Creatore, alle Sue leggi d’amore (Bibbia e Vangeli) e alla Sua presenza reale sia come Spirito che abita in noi e sia come Corpo che riceviamo attraverso l’Eucaristia.
Durante questo percorso impareremo a conoscere alcuni dei "mille volti" di Dio. Dio rappresenta nella Sua essenza, tra molti altri volti, anche ognuno dei 7 doni dello Spirito Santo : Lui è la sapienza stessa, Lui è la profondità del sapere (intelletto), Lui è il miglior consigliere, Lui è la forza e il coraggio, Lui è la scienza e racchiude in sè tutti i misteri dell'universo, Lui è la pietà che si riflette nel Suo volto per eccellenza: la Misericordia.
CONSIGLI E SUGGERIMENTI DOPO AVER SVOLTO LA PRIMA LEZIONE:
1. Proporre i contenuti il più possibile sottoforma di domande a cui i ragazzi possono partecipare con le loro risposte e in seguito, aggiungere ciò che non viene detto.
2. Evidenziare con un colore fluorescente tutti i punti importanti che si vuole proporre, così da trovarli subito nel testo e non dimenticarli.
3. Fermare in momenti diversi, la visione dei filmati, per verificare con i ragazzi quanto stiano seguendo e comprendendo e eventualmente ricapitolare a voce, brevemente il tutto, dando semplici spiegazioni.