La forza della preghiera, la celebrazione eucaristica, il perdono e la Riconciliazione.
Iniziamo questo incontro ricordandoci di essere alla presenza di Gesù, poiché ha detto: ''Dove sono due o tre riuniti nel Mio nome, lì sono Io in mezzo a loro''. Accendiamo una candela segno della Sua luce, pregandoLo di accompagnarci durante questo cammino.
Perchè alcune volte si ha l'impressione che le preghiere non vengono ascoltate da Dio:
le nostre preghiere possono fallire quando ciò che chiediamo non corrisponde al nostro vero bene.
le nostre preghiere non vengono esaudite perché non aspettiamo abbastanza per la loro realizzazione
o non crediamo che Dio ci ascolta.
La preghiera del fariseo e il pubblicano
Disse ancora questa parabola per certuni che erano persuasi di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo, e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così
dentro di sé: "O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri; neppure come questo pubblicano. Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quello che possiedo". Ma il pubblicano se ne stava
a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: "O Dio, abbi pietà di me, peccatore!" Io vi dico che questo tornò a casa sua giustificato, piuttosto che quello; perché chiunque s'innalza sarà
abbassato; ma chi si abbassa sarà innalzato».
(luca 18:9-14)
Cos'è la preghiera per la fede:
La preghiera è il mezzo per comunicare con Dio. Come un padre amorevole che si rallegra, quando il figlio corre da lui perché si diletta nel suo rapporto filiale, così Dio desidera che noi ricerchiamo sempre la Sua presenza. Paolo ci esorta perciò a «non cessare mai di pregare» (Tessalonicesi 5:17).
Vanno bene quelle comunitarie e quelle fatte nella solitudine, quelle insegnate da Gesù e dalla chiesa e quelle fatte di nostre parole … Lui ci ascolta in un modo incredibilmente vero ed è sensibile ad ogni nostro sincero palpito del cuore.
Nella preghiera possiamo ringraziare, chiedere, raccontare, comprendere, affidare, amare, perdonare, desiderare, gioire o soffrire, donare … è un rapporto completo con una persona speciale quale è Dio.
Possiamo pregare tutte le persone del cielo, i nostri cari defunti, le anime del purgatorio, i Santi, gli Angeli, la Madonna, Gesù, lo Spirito Santo, Dio Padre. Tutti in cielo ci ascoltano e ci aiutano tantissimo, molto di più di quello che possiamo immaginare. Lo scambio di preghiere e di aiuto reciproco, fatto tra noi sulla terra e le persone del cielo, si chiama, “Comunione dei Santi”, che viene nominata ogni volta che recitiamo il Credo, durante la messa.
Le anime del purgatorio non possono pregare per sé stesse, ma solo per noi. Tocca a noi pregare per loro, come tocca a noi pregare anche per tutti i sacerdoti, il papa e la chiesa. I sacerdoti sono esseri umani e come tali soggetti al peccato, la Madonna nelle sue apparizioni ripete sempre di non criticarli, ma di pregare per loro, perchè con la preghiera li possiamo migliorare e aiutare, con la critica e le maldicenze invece facciamo male anche a noi stessi.
"Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto". (Mt. 7.7)
“tutto
quello che domandate nella preghiera abbiate fede di averlo (già) ottenuto
e vi sarà accordato”. (Marco 11,24).
“In verità vi dico: Se avrete fede pari ad un granellino di senapa, potrete
dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile”.
(Matteo 17,20).
Cos'è la preghiera per la scienza:
Un ricercatore di fama, lo scienziato americano Dr. N.J. Stowel, ha misurato l’effetto della preghiera in persone che stavano morendo, gli effetti furono così sorprendenti, che da ateo diventò credente. Le sue apparecchiature avevano misurato che il cervello di un morente in contatto con Dio, poteva sviluppare una potenza 55 volte più forte di tutto l’irradiamento universale della radio diffusione.
Questi e altri esperimenti fatti in tutto il mondo hanno dimostra chiaramente, forse per la prima volta in condizioni di laboratorio, l’effetto della preghiera sul mondo fisico.
Il premio Nobel Prof. Med. Alexis Carrel ha così potuto denominare la preghiera come la più potente forma di energia.
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La Madonna raccomanda di dire sempre il rosario, recitarlo nella famiglia…
Dalla mia esperienza personale posso assicurare che ogni volta che c’è un litigio o un problema in famiglia, se recito il Rosario, ritorna la pace e tutto si calma. Anche quando la situazione sembra quasi senza via d’uscita … la medicina dei conflitti famigliari è la preghiera, il Rosario e la Coroncina della Divina Misericordia. A proposito di questa ultima preghiera, prima vi mostro il seguente filmato di Gesù che parla a Santa Faustina Kowalska, una mistica (mistero) che sperimentava la bilocazione (muoversi nello spazio e nel tempo) e poi vi racconto una mia testimonianza a conferma della potenza della coroncina della Divina Misericordia.
(1.30 minuti)
Mia testimonianza
Mia suocera era morta improvvisamente e inaspettatamente per un problema al cuore e il mio suocero che era già malato, dal dolore è peggiorato tantissimo. La nostra famiglia si è presa cura di lui e io che sono devota alla Divina Misericordia pregavo perché al momento della sua morte potessi essere vicina a lui per recitare la Coroncina che Gesù ha dato in particolare, proprio per il momento del trapasso. Il suocero non voleva frequentare la chiesa e non voleva l’estrema unzione, anche se in fondo a suo modo era forse più credente di tante altre persone e rispettava sia la chiesa, sia i credenti. C’era un sacerdote che gli era simpatico e che voleva per recitare delle preghiere dopo la sua morte, prima della cremazione. Questo sacerdote il giorno prima che lui morisse, mi ha chiesto se poteva passare a trovarlo ed io ho acconsentito. Quando è arrivato, mio suocero non stava bene e l’ha mandato via. Il giorno dopo, mi telefona ancora quel sacerdote chiedendomi se volevo che passasse … ma io ho rifiutato, perché volevo rispettare la volontà di mio suocero. Appena ho appeso il telefono, passo davanti al letto di mio suocero e vedo che con lo sguardo molto arrabbiato e duro, segue qualche cosa che lui vedeva muoversi sul soffitto, come se ci fosse stato qualche cosa di brutto e che lo faceva arrabbiare, che volava di qua e di là sul soffitto. Allora io gli chiedo: "Camillo cosa sta guardando? Cosa vede?" Lui come ha sentito la mia voce si è calmato e lentamente ha chiuso gli occhi senza rispondermi. Io dovevo andare in lavanderia, ma il mio sguardo è stato colpito dalla corona del rosario che qualcuno ha messo appesa sopra il suo letto, quella stessa notte (credevo fosse stata mia figlia, ma poi ho scoperto essere stato mio marito che a quel tempo non frequentava nemmeno la chiesa). Volevo andare in lavanderia, ma era come se quella corona mi trattenesse. Mi sono sentita proprio lottare con quello che volevo fare e con questo “qualche cosa” che mi tratteneva. MI sono arresa a rimanere lì, ho preso la corona del rosario e ad alta voce ho iniziato a recitare la Coroncina della Divina Misericordia vicino a lui. Un po’ mi vergognavo pensando a chissà cosa lui pensasse a sentirmi dire quella preghiera ripetitiva … ma lui stava tranquillo con gli occhi chiusi e allora continuavo a recitarla, .. mentre la dicevo pensavo anche al fatto che non ho accettato che il sacerdote passasse per dare l’estrema unzione e contemporaneamente dicevo con il pensiero a Dio, che in fondo la Sua Misericordia va oltre un’estrema unzione e che Lui avrebbe potuto prenderlo nella sua Misericordia sempre e comunque… Nello stesso istante che ho finito di recitare quella preghiera, mio suocero ha iniziato a fare degli strani respiri … era come se buttasse fuori l’aria, ma non lo vedevo riprenderla …. Poi ha aperto gli occhi ed estasiato si è girato guardando il soffitto alla sua sinistra, spalancando gli occhi con uno stupore estasiante … come se vedesse qualche cosa di bellissimo … ha fatto per dire qualche cosa … ma la lingua gli si è bloccata tra i denti ed è morto in quell’istante. Ho sperimentato la potenza di quella preghiera (non solo in quell’occasione) ed ho sperimentato come Dio ci ascolta al di là di ogni nostra immaginazione.
La celebrazione eucaristica (messa)
È anche preghiera, ma è anzitutto sacrificio. I Santi hanno capito l'importanza dell'Eucarestia e della S. messa, dobbiamo fidarci di loro, poichè vedevano molto più lontano di noi:
A un amico che esprimeva meraviglia nel vederlo piangere durante la Messa, Padre Pio rispose: “Che cosa sono quelle poche lacrime di fronte a ciò che avviene sull’altare? Torrenti di lacrime ci vorrebbero!”.
Come il cibo corporale è necessario per la vita a tal punto che senza di esso non si può vivere,...così il cibo spirituale è necessario per la vita spirituale, in modo che senza di esso la vita spirituale non si può mantenere. (San Tommaso d' Aquino).
L’Eucaristia è l’amore che supera tutti gli amori nel cielo e sulla terra. (San Bernardo di Chiaravalle)
“Ho un tale desiderio della S. Comunione che, se fosse necessario camminare a piedi nudi sopra una strada di fuoco per giungervi, lo farei con indicibile gioia”. (S. Margherita Maria Alacoque)
«Ricordate, giovani miei, i due sostegni più importanti per la strada del cielo sono i sacramenti della Confessione e Comunione, perciò trattate come il vostro peggior nemico dell'anima, chiunque cerca di allontanarvi da queste due pratiche della nostra religione». (Don Bosco)
Il nostro perdono (video di 4 minuti)
La Riconciliazione (confessione) e il perdono di Dio
È uno dei 7 Sacramenti, assieme al Battesimo, Cresima, Eucarestia, Unzione degli Infermi, Ordine Sacro, Matrimonio.
Gesù ha detto a Santa Faustina Kowalska: “Quando vai alla confessione, sappi che sono Io stesso che ti aspetto in confessionale, Mi copro soltanto dietro il sacerdote, ma sono Io che opero nell’anima. Lì la miseria dell’anima s’incontra col Dio della Misericordia. Dì alle anime (persone) che da questa sorgente della Misericordia possono attingere le grazie unicamente col recipiente della fiducia. Se la loro fiducia sarà grande, la Mia generosità non avrà limiti.”
Gesù le ha anche detto, che il peccato più grande, che Lo rattrista tantissimo è quello di non credere di essere stati completamente perdonati dopo la confessione. Questo peccato è peggiore di quelli raccontati nel confessionale. Una volta pentiti e confessati dobbiamo avere fiducia nel Suo perdono e non dobbiamo mai più avere ripensamenti e dubbi.
Anche padre Pio dice la stessa cosa, aggiunge di non confessare 2 volte lo stesso peccato, solo per il dubbio che la prima volta non sia stato perdonato, poichè così si pecca di sfiducia nella Misericordia di Dio ed è un peccato che rattrista enormemente Dio.
«Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi»”. (Gv 20, 22-23)