La settimana prima di fare questo incontro, i ragazzi avranno il compito di chiedere ai genitori e ai nonni, cos’è per loro l’Amore, oltre raccontare la propria idea di Amore.

Iniziamo questo incontro ricordandoci di essere alla presenza di Gesù, poiché ha detto: ''Dove sono due o tre riuniti nel Mio nome, lì sono Io in mezzo a loro''. Accendiamo una candela segno della Sua luce, pregandoLo di accompagnarci durante questo cammino.

A dipendenza del livello di crescita personale, ogni essere umano ha la sua idea sull’Amore. Non per tutti rappresenta la stessa cosa. Per molte persone sono importanti alcuni aspetti e per altre persone altri aspetti.

L’ Amore però “non si sposta”, non è une metro che si allunga e si accorcia a dipendenza delle esigenze delle persone. Ha delle Sue regole (fatte di armonia, disciplina, verità, concretezza, rispetto ecc.) presenti in ogni aspetto e ha delle Sue stesse esigenze. Troppo spesso vengono scambiati per Amore le dipendenze emotive, i bisogni insoddisfatti, l’egoismo e il possesso mascherati in mille modi.

Pensate che ci sia una differenza tra l’interpretazione dell’Amore di questi bambini e quella di un adolescente, un adulto o un anziano che si innamorano?

L’innamoramento rappresenta la nascita di un sentimento e si manifesta più o meno sempre allo stesso modo, al di là dell’età. Pensiero fisso, emozioni, batticuore, desiderio di vedersi, di stare assieme, di parlarsi e molti sogni.

È proprio nella fase adolescenziale che tutte queste sensazioni iniziano a concretizzarsi per alcuni ragazzi, mentre per altri più avanti negli anni. Non deve essere un obbligo farsi piacere o Amare per forza qualcuno, perché ognuno ha i suoi tempi.

Nella vita prima o poi capita a tutti di innamorarsi e capita a tutti di essere anche ricambiati nei sentimenti. Non bisogna avere fretta e bisogna imparare soprattutto in adolescenza a circondarsi di belle amicizie, perché spesso è proprio da una grande amicizia che poi nel tempo può nascere un profondo Amore. Non c’è cosa più bella che divertirsi assieme, nel modo giusto, avventuroso, ascoltando musica, organizzando uscite sportive e incontri di vario genere.

La società corrotta vuole distruggere i sogni dei giovani. Desidera trasformarli in burattini comodi da comandare. Offre “divertimenti” malati, che creano dipendenza, come le droghe, la pornografia e la ribellione ai valori e alla propria identità. Spinge i giovani ad una sessualità precoce, spesso nemmeno desiderata che finisce per deludere, perché staccata dal sentimento profondo, che può crescere solo nel tempo. Argomenti che verranno trattati in altri incontri.

Innamorarsi ed essere ricambiati, non sempre vanno automaticamente assieme come lo si vorrebbe. Grandi sofferenze e grandi gioie, sono il primo gradino che aiuterà l’Amore a crescere di livello e a capire che l’Amore ha delle sue esigenze e la prima è proprio quella che il sentimento deve essere corrisposto.

L’ Amore "matura" attraverso 2 persone che imparano a conoscersi, frequentandosi e rispettandosi. Con esso cresce la fiducia e il coraggio di fare progetti, fino al punto che si decide per il matrimonio e la famiglia.

Abbiamo fatto tanti bei discorsi, ma abbiamo tralasciato qualcuno di molto importante, che deve sempre esserci, in modo da essere certi che non si è mai soli nel prendere tante difficili decisioni… Chi è?

Fin dal principio è fondamentale rivolgersi a Dio chiedendoGli un compagno/a conforme al proprio carattere e soprattutto il compagno giusto ai Suoi occhi, che sia complementare per una nostra ottimale crescita personale e spirituale. Complementare non vuole dire uguale.

Cosa vuol dire complementare?

Che abbia quelle caratteristiche di diversità che servono al proprio completamento.

Qual è il Sacramento cristiano che segue la Cresima?

Il Sacramento cristiano che segue la Cresima è quello del Matrimonio ed è proprio durante gli anni dell’adolescenza che ci si incammina, anche senza pensarci troppo, verso quella meta. Visto che sarà “il prossimo passo”, è meglio prepararsi, così che quando verrà il momento, ci siano già le consapevolezze e le fondamenta giuste e solide per iniziare un Amore maturo.

Cosa rappresenterà il Matrimonio per un cristiano?

Il matrimonio cristiano non è solo una benedizione, ma è un sacramento nel quale anche il Signore ha un Suo posto in tale unione. Lui è presente e porta il Suo aiuto concreto agli sposi in difficoltà, li rafforza e li protegge. Non bisogna mai dimenticarsi di interpellarLo e renderLo partecipe ogni giorno delle gioie come delle difficoltà .

Nel matrimonio cristiano l’Amore sale al livello più alto. I baci di fuoco e le parole di poesia devono diventare nel tempo, comprensione di spiriti e carezze d’anima, confortandosi e sostenendosi nelle difficoltà. Non devono assolutamente diventare catene alle quali sono legati 2 cani arrabbiati che si azzannano.

Il matrimonio Cristiano non deve essere una scuola di corruzione ma di elevazione. Solo la morte può rompe questa unione e se si è fatta una scelta infelice bisogna saperne portare le conseguenze faticando il doppio per ottenere il bene dei figli, il bene del coniuge e il proprio bene. Per questo è meglio valutare molto attentamente nel fidanzamento, con calma e senza fretta, i cardini sui quali la relazione è appoggiata e se il partner è una persona affidabile e buona.  

Quando si ha una famiglia l’ Amore impone fedeltà e rispetto verso le persone alle quali si è legati anche se costa la sofferenza dovuta dalla lotta con i propri istinti. Non è una questione di “obbligarsi” ad Amare un compagno che non suscita più le emozioni di un tempo, è una questione molto più profonda. L’ Amore sincero per i figli esige ed è già comprensivo dell’Amore del loro papà o della loro mamma.  L’ Amore tra coniugi è appunto un Amore maturo, trasformato ad un livello superiore, che vissuto correttamente santifica le persone.

Può capitare per mille motivi, di provare un sentimento d’amore per una persona estranea alla famiglia, senza una ragione comprensibile (una o molte ragioni ci sono sempre, ma impossibili da quantificare, poiché niente capita per caso).

Mentre alcuni chiamano questi eventi “grande amore” o “colpo di fulmine”, San Francesco di Sales li chiama “Passioncelle” (ha ragione poiché non esiste Amore più grande di quello di rimanere al proprio posto dentro la propria famiglia) e ci avvisa dei pericoli che incombono nel coltivare questo tipo di amicizie, in particolar modo quando il cuore risulta già coinvolto.

“…. Benché questi sciocchi amori finiscano abitualmente per naufragare in carnalità, bisogna riconoscere che non è mai la prima intenzione degli interessati tale conclusione. Altrimenti non sarebbero passioncelle, ma impudicizie dichiarate. A volte potranno anche trascorrere molti anni, senza che capiti tra coloro che sono afflitti da questa follia, un solo gesto che sia contrario alla santità del corpo. Alcuni vogliono soltanto appagare il cuore nel dare e ricevere amore seguendo la loro inclinazione all'amore. Simili amicizie sono cattive, folli e vane: cattive, perché vengono e finiscono nel peccato della carne; rubano l'amore, e di conseguenza anche il cuore, a Dio, alla moglie, al marito, a chi era dovuto; folli perché non hanno basi, né motivazioni serie; vane, perché non recano alcuna utilità, nessun onore, nessuna gioia. Al contrario, ci fanno perdere tempo, offuscano l'onore, e non offrono alcun piacere, a meno che non si voglia chiamare piacere l'ansia di attendere e sperare, senza sapere né quello che si vuole, né che cosa si attende. Voglio stare al gioco, dirà qualcuno, ma poco per volta t'inganni: quel fuoco è forte e penetrante più di quanto sembri. Pensi di non essere colpito che da una scintilla, e ti accorgi che in un baleno tutto il cuore è incendiato, ridotti in cenere i tuoi propositi e in fumo il tuo buon nome. Grida il Saggio: Chi avrà compassione di un incantatore morso da un serpente? E io grido con lui: pazzo e insensato, pensavi di domare l'amore per dosarlo a tuo piacimento! Volevi divertirti con lui, ma egli ti ha punto e morso profondamente.” …

Anche se le sensazioni nel cuore sono fortissime, non può essere definito Amore ciò che distrugge l’Amore di una famiglia e se viene consumato di nascosto, oltre ad essere scorretto avrà delle ripercussioni negative sulla famiglia e sui figli e sarà un “amore” destinato a spegnersi.

Contrariamente è una grande scelta d’Amore, quella presa da una persona che in una situazione simile trova il coraggio di “scappare”. Solo in questo modo, quel sentimento nato dove non era lecito, se era sincero, può restare per sempre vivo nel cuore.

La compassione è la forma più pura d’amore, poiché non desidera niente dall’altro a patto che il nostro essergli vicino, aiutarlo e confortarlo. La compassione non è un rapporto tra una persona superiore e una inferiore, ma è sempre un rapporto tra una persona che si identifica nell’altro, vede nei suoi limiti e nella sua sofferenza, il proprio limite e la propria sofferenza. La compassione è raggiungere e toccare un altro essere umano, non solo con le mani, ma con il cuore.

La compassione e la pietà sono molto differenti. Mentre la compassione riflette il sentimento del cuore che si immedesima nell’altro, la pietà è una serie di pensieri che ci assicurano il distacco dall’altro. La compassione viene dall’amore e la pietà dalla paura.

Ci ha dato la Sua più grande testimonianza d’Amore incarnandosi e morendo per noi.

Spesso ci dimentichiamo che Dio ha un cuore di carne che soffre come il nostro.

Con più amiamo una persona e con più gli diamo potere di ferirci e questo vale anche per Dio.

Lui ci ama immensamente al di sopra di ogni nostra immaginazione e di conseguenza anche immensamente tutti noi, Gli possiamo causare grandi sofferenze.  

Dio è l’eterno innamorato dell’umanità, ma pochi corrispondono al Suo Amore. Ogni nostro anelito di cuore che Gli rivolgiamo, fa sussultare il Suo cuore di emozione e gioia, proprio come quello di qualsiasi innamorato.

Dio è Amore e l’Amore per natura tende all'unione, mentre la mancanza d’amore porta alla divisione.

L’ Amore di Dio è così potente che trasforma l’uomo elevandolo alla Sua natura divina.

Le persone muoiono quando smettono di amare, scompaiono quando non sono più amate.

Dio non smetterà mai di amare ogni uomo nella stessa misura che ha amato Suo figlio Gesù, agli occhi di Dio nessuno scomparirà mai.