I SACRAMENTI DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA - Il Battesimo, l’Eucarestia e la Confermazione (Cresima)
Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo. battezzare significa « tuffare », « immergere ». Normalmente questo rito e svolto dal clero (sacerdoti, vescovi ecc…), ma in caso di necessità, chiunque può battezzare, a condizione che intenda fare ciò che fa la Chiesa, e che versi dell'acqua sul capo del candidato dicendo: « Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo ».
Attraverso l'Eucarestia si partecipa con tutta la comunità allo stesso sacrificio del Signore. Nella santissima Eucaristia è veramente presente Gesù, con il Suo corpo e il Suo sangue e noi nutrendoci di Lui, ne diventiamo parte. L’Eucaristia è il dono più prezioso esistente in assoluto. Troppo difficile da comprendere con la nostra mente e il nostro cuore, per questo dobbiamo dare fiducia alle persone che hanno avuto la grazia di capirlo nel profondo. Ascoltando le loro parole si può avere un’idea del valore impareggiabile di questo dono.
«L'uomo deve tremare, il mondo deve fremere, il cielo intero deve essere commosso, quando sull'altare, tra le mani del sacerdote, appare il Figlio di Dio» (S. Francesco d'Assisi)
Teresa Neumann (germanica) visse per 36 anni, nutrendosi solo dell’Eucarestia, senza bere e senza mangiare altro. È proprio per questo fenomeno straordinario che il Reich di Hitler ritirò a Teresa la tessera del vitto, perché a lei bastava quell’Ostia che le portava ogni mattina il sacerdote. Così anche la burocrazia nazista le ha reso testimonianza. Hitler non la molestò mai, perché temeva quella donna che, attraverso le sue visioni, gli annunciava il giorno dell’ira e la sua catastrofe finale.
Per prendere la "forma" del Maestro, bisogna imparare a "stare" con il Maestro. L'Eucarestia è partecipare alla Cena con il Maestro. (Maria Grazia Solimé)
L'Eucarestia è il compendio e la somma della nostra fede; il nostro modo di pensare è conforme all'Eucarestia e l'Eucarestia, a sua volta, si accorda al nostro modo di pensare. (Catechismo della Chiesa Cattolica)
Lo studio di Gesù Eucarestia: ecco la nostra scuola! Felici noi se non vorremo altri maestri. (Pio Lorgna)
La Confermazione (Cresima) "La Confermazione completa il Battesimo, perfeziona il cristiano. L’imposizione delle mani e l’unzione con il sacro crisma – l’olio santo di Cristo – sono i segni efficaci del dono dello Spirito Santo. Prima di segnare la vostra fronte col sacro crisma, stenderò le mani su tutti i cresimandi. È il gesto che ci viene da Gesù mediante gli apostoli. Con questo gesto è il Signore che prende possesso di voi, che vi protegge con la sua mano; è lui che vi guida, che vi manda in missione, come se vi dicesse: Non aver paura, Io sono con te. “ (S. Giovanni Paolo II)
Questa è la storia della prima Cresima: Gli Apostoli, in quel giorno, erano nel Cenacolo in preghiera insieme alla Vergine Santa. "Venne all’improvviso dal Cielo un rombo come di vento che si abbatté gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posavano su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo.
Il ruolo di padrino/madrina non è "una questione
di affetto", ma una questione di fede, cioè di sostegno alla vita di fede del giovane. Può fare da padrino/madrina nel rito della Cresima, ogni cattolico che abbia ricevuto la Confermazione e l’Eucaristia, che non sia uno dei genitori,
che abbia compiuto i 16 anni e che conduca, per quanto possibile, una vita conforme alla fede. Meglio se corrisponde al padrino o alla madrino del battesimo. (Uno dei 2)
LA BUONA EDUCAZIONE, COME REQUISITO FONDAMENTALE AD UN PERCORSO PREPARATORIO ALLA CRESIMA .
Se vuoi amare il tuo prossimo, lo devi rispettare. Se rispetti l’altro, automaticamente hai anche rispetto di te stesso, e gli altri ti rispettano. Il rispetto viene dalla buona educazione.
La maleducazione non ti permette né di amare il tuo prossimo, né di amare te stesso, né di amare Dio.
La prima forma d’amore è la buona educazione ed è obbligatoria in un percorso di catechismo per la Cresima.
Buttare cartacce e cicche per terra nel luogo dove vieni invitato a partecipare agli incontri di catechismo non fa parte della buona educazione, come il continuo disturbare, mentre altri compagni cercano di capire cosa sta spiegando il sacerdote o il catechista.
Nessuno è obbligato a partecipare ad un percorso di preparazione per la Cresima. Le motivazioni che ci sono alla base di questa scelta personale, possono anche essere insulse e futili (per la potenza dello Spirito Santo, nessuna motivazione di partenza può essere d'impedimento alla Sua azione nel tempo), ma dal momento che hai deciso di farne parte, ne segui il basamento.
Allo stesso modo che se decidi di fare un corso di nuoto, sai già che l’acqua è il suo elemento base, se decidi di fare un percorso religioso il suo elemento base è l'Amore. Non puoi pensare di fare un corso di nuoto senza bagnarti, come non puoi pensare di partecipare agli incontri di catechismo per la Cresima, senza sottostare alle regole della buona educazione.
LA COERENZA
I cresimandi diventano soldati di Cristo, forti nel carattere e nel scegliere sempre il bene e il catechismo della Cresima, porta una comprensione più approfondita di tutte le verità della fede e della vita, per essere più saldi e sicuri nelle scelte. Se la BUONA EDUCAZIONE è la prima forma d’amore, la COERENZA è la prima forma di autoconsapevolezza.
Se un ragazzo ha scelto lui stesso di fare la Cresima dev’essere coerente con questa scelta, nel rispetto del sacerdote, dei catechisti e dei compagni che assieme a lui fanno questo percorso.
Se la scelta è dettata da un volere dei genitori, dal momento che il ragazzo acconsente a questo loro desiderio, anche solo per obbedienza, deve allo stesso modo essere coerente e rispettoso di tutto il resto.
Il sacerdote o il catechista non si possono trasformare in ricattatori o tiranni perché il ragazzo disturba ed è disinteressato, impedendo il buon proseguimento dell’incontro anche agli altri ragazzi.
Un ragazzo deve essere consapevole che un genitore non desidera che suo figlio faccia la Cresima, solo per fare una bella festa e per sposarsi in chiesa una volta adulto. Un genitore che ama suo figlio, attraverso il percorso di preparazione alla Cresima, spera sempre che al figlio vengano date quelle informazioni che la società è restia a dare, informazioni e valori di bene e verità.
Un cresimando che non vuole ascoltare, che è disinteressato e soprattutto disturba, è meglio che esca dall’edificio dove si tengono gli incontri e aspetta all'esterno fino alla fine dell'incontro senza andare via.
Un ragazzo che decide di uscire all’esterno dell’edificio e non ascolta gli incontri, oltre a perderci lui, non segue nemmeno la volontà dei suoi genitori e dovrebbe almeno avere la coerenza di dirlo quando arriva a casa. Dal mio punto di vista, non gli metto l’assenza, perché non è più assente di chi disturba e rimane dentro e non voglio che partecipi solo per un ricatto, ma perchè ne capisca l'importanza… Ne resto comunque dispiaciuta, perché a quel punto a cosa gli serve fare la Cresima? Con quella decisine non sta facendo contenti nessuno, né Dio, né i genitori, né il sacerdote o catechista e non da ultimo, non sta facendo del bene nemmeno a sè stesso.
È un dovere del genitore informarsi su come procede il catechismo, sia attraverso il figlio o attraverso il sacerdote o catechista. Il contenuto degli incontri è visibile all'indirizzo: www.cresima.ch e nel tempo verrà aggiornato con nuovi argomenti.