L’inferno, il purgatorio e il Paradiso - Le esperienze di premorte NDE

Iniziamo questo incontro ricordandoci di essere alla presenza di Gesù, poiché ha detto: ''Dove sono due o tre riuniti nel Mio nome, lì sono Io in mezzo a loro''. Accendiamo una candela segno della Sua luce, pregandoLo di accompagnarci durante questo cammino.

   -----------------------------------------------------

 

La chiesa cattolica riconosce l’esistenza dell’Inferno del Purgatorio e del Paradiso e anche la Bibbia conferma tale esistenza.

Ma le indicazioni più precise di cosa succede all’anima che entra in quei luoghi, le hanno date i veggenti, i Santi e molte persone che hanno avuto esperienze di premorte chiamate NDE (Near Death Experience).

Le testimonianze sono veramente tantissime e nella loro diversità, sono tutte concordanti sui principi più importanti. La gente che dice che nessuno è mai tornato indietro a raccontarci com’è l’aldilà, mente. Infatti basta fare un po’ di ricerche approfondite per scoprire che i casi di visioni di trapassati, i casi di NDE e i racconti di Santi sono veramente migliaia e migliaia. Casi inspiegabili come quelli di bambini che conoscono e descrivono parenti mai conosciuti o casi di ciechi che descrivono cose che non potevano di certo vedere con gli occhi.

Ne scelgo alcune che riassumono un po’ i concetti più importanti per noi.

L’inferno

Dalla visione di due veggenti di Medjugorje (Jakov e Vicka)

La Madonna ci disse: "Chi è all'inferno c'è andato perchè l'ha voluto. Non li ha mandati Dio, lì. Dio ha dato all'uomo sulla terra il libero arbitrio. Questi stessi che sulla terra operano contro la volontà di Dio .. essi vivono già l'inferno sulla terra, e quando muoiono continuano a vivere l'inferno. "

L’inferno dalla visione di Santa Faustina Kowalska (4.50 minuti)

Riassumendo sull’inferno, qual’ è il concetto più importante da prendere in considerazione? Che Dio ci dà tutte le possibilità inimmaginabili per salvarci e l’anima che va all’inferno è proprio perché l’ha voluto lei.

Il purgatorio

Nella Bibbia ci sono pochi riferimenti al purgatorio, tuttavia non ne è assolutamente priva. Il testo più famoso si trova in 2 Mac 12,43: qui si dice con chiarezza che «santo e salutare è il pensiero di pregare per i defunti perché siano assolti dai peccati». Quindi la preghiera per i defunti era una pratica già conosciuta 200 anni prima di Cristo e lodata dal Libro dei Maccabei. In 1Cor 3,12-15 l'apostolo Paolo, sia pur in un testo abbastanza complesso, parla di una purificazione nell'aldilà come attraverso il fuoco.

Santa Caterina da Genova spiega che le anime nel purgatorio non possono più peccare, sono lì solo per espiare le loro mancanze, non provano gelosia o sofferenza per le altre anime del purgatorio, le fiamme che le investono sono fiamme dell’Amore di Dio, che le aiutano a purificarsi e crescere nell’amore e l’assenza di Dio è la loro più grande sofferenza.

Santa Francesca Romana ha visto che le preghiere e le opere buone che i parenti, gli amici, o chiunque sia, fanno per queste anime del purgatorio, le alleggeriscono, rallegrano e confortano, permettendo loro di raggiungere prima il Paradiso. Tutto quello che facciamo per le anime del purgatorio è considerate da Dio opera di bene e oltre a guadagnarci le anime del purgatorio, ci guadagniamo anche noi.

Questo scambio di bene tra i defunti e noi sulla terra, si chiama “la Comunione dei Santi”.

Santa Brigida sentiva le voci delle anime del purgatorio che dicevano al Signore di ringraziare con 100 volte di più in ogni tipo di bene, le persone che pregano per loro e le aiutano ad andare nella Sua luce Divina del Paradiso.

Maria Valtorta Le fiamme del purgatorio sono incendio d'Amore. Esse purifica­no accendendo le anime d'amore. Esse danno l'Amore perchè, quando l'anima ha raggiunto in esse quell'amore che non raggiunse in terra, ne viene liberata e si congiunge all'Amore in Cielo. Per i tre regni - quello più pesante: la Terra; quello in cui è abo­lito il peso della materia ma non dell'anima gra­vata dal peccato: il Purgatorio; e infine quello dove gli abitatori di esso condividono con il Pa­dre la natura spirituale che li affranca da o­gni gravame - il motore è l'Amore. E' amando sulla terra che lavorate per il Cielo. E' amando nel Purgatorio che conquistate il Cielo che in vi­ta non avete saputo meritare. E' andando in Pa­radiso che godete il Cielo.

Come nella vita della terra più cresce l'amo­re e più sottile si fa il velo che cela al vivente la Divinità, altrettanto nel secondo regno più cre­sce la purificazione, e perciò l'amore, e più pros­simo e visibile si fa il volto di Dio.

 

 

Riassumendo sul Purgatorio, qual’ è il concetto più importante da prendere in considerazione? È quello che le anime che sono nel purgatorio hanno bisogno di noi, delle nostre preghiere e delle nostre offerte di azioni di bene, fatte per loro e a loro dedicate proprio per aiutarle. Un altro concetto importante è quello che noi non dobbiamo accontentarci e mirare al purgatorio, ma al Paradiso. Nel purgatorio c’è sempre grande sofferenza.

Come si ripara, anche sulla terra, una col­pa? Espiandola e, se appena si può, attraverso il mezzo con cui si è commessa. Chi ha danneggia­to, restituendo quanto ha levato con prepoten­za. Chi ha calunniato, ritrattando la calunnia, e così via.

Il paradiso

Il paradiso è un luogo indescrivibile da tanto che è bello, pieno di luce, d’amore e gioia. Non si può aggiungere altro perché mancano i termini e i paragoni terreni per descriverlo.  

Riassumendo sul Paradiso, qual è il concetto più importante da prendere in considerazione sul Paradiso? È il non pensare mai di meritare il Paradiso per il bene che compiamo qui sulla terra. Noi tutti ci salviamo solo per la Misericordia di Dio, che ci dà tutto e ci sostiene anche nel fare il bene. Anche i Santi si sono salvati per la Misericordia di Dio e non per le loro opere di bene. L’ unica cosa veramente nostra che possiamo offrire a Dio è la sofferenza quando c’è e la nostra riconoscenza e gratitudine per tutto quello che ci ha donato. Perciò o felici o tristi abbiamo sempre qualche cosa da donare a Dio. Importante è ricordarselo.

Le esperienze di Premorte NDE - la mia testimonianza:

Avevo 6 anni ed ero andata a fare il bagno, come d’abitudine nella piscina del campeggio che confinava con casa mia. C’era anche un altro bambino della mia stessa età di nome Michele. Io e Michele eravamo su un piccolo canotto e mia sorella si è aggrappata lateralmente per farsi trascinare ma a quel punto il canotto si è rovesciato. Siamo caduti in acqua e tutti e 2 avevamo il volto girato verso l’alto, Michele era alla mia sinistra e cercava di aggrapparsi a me per risalire e io cercavo di aggrapparmi a lui. Ricordo che questi gesti facevano oscillare i nostri corpi su e giù, io spingevo giù lui e lui spingeva giù me. Poi non sono più riuscita a trattenere il respiro ed ho cercato di respirare sott’acqua … è stato orribile, ho sentito l’acqua entrarmi ovunque e vedevo tantissime bolle trasparenti sopra di me che salivano alla superficie. La sensazione bruttissima è durata poco per fortuna, poi le bolle sopra di me hanno iniziato a colorarsi di tutti i colori e a quel punto credo d’aver perso i sensi, poiché non ricordo più nulla. In seguito mi sono trovata in uno strano posto, avevo sotto i miei piedi e alla mia sinistra come una parete e un pavimento di nuvole grigie, e sopra di me vedevo un sole bellissimo, irresistibile che emanava tantissimo amore e mi attirava tantissimo. Volevo andare verso quel “sole” ma c’era qualcuno davanti a me sulla destra che mi “diceva” che non potevo andarci. Assolutamente non mi accorgevo di essere fuori dal corpo… pensavo e ragionavo allo stesso modo di quando ero nel corpo. Infatti ho iniziato a pormi delle domande: “Perché il sole mi stava attraendo così tanto e perché sapevo che non potevo andare verso il sole se non ho sentito quella persona parlare con la voce?”. L’attrazione per quel sole era così irresistibile che non riuscivo a pormi altre domande, tutto passava in secondo piano, come per esempio chi fosse la persona davanti a me e in quale luogo mi trovassi. Volevo con tutta me stessa, unicamente andare verso quella luce e allora ho iniziato a dubitare sul fatto che non potevo….  di essermelo messa in mente da sola, visto che ero cosciente che quella "persona" non aveva parlato con la voce. Ma nuovamente quella presenza, che non so chi fosse, mi ha trasmesso la stessa cosa, in modo da non lasciare alcun dubbio dentro di me: - Non potevo andarci! – Il perché non mi è stato detto. In lontananza sentivo continuamente una voce che mi chiamava e mi dava tantissimo fastidio, non la volevo sentire. L’unica cosa che volevo era andare verso quel sole, era troppo irresistibile, al punto che ho deciso di ignorare la consapevolezza di non poterlo fare e ho deciso raggiungerLo. Ma come mi sono abbandonata a questa decisione e con la volontà e io stessa ero in procinto di salire verso la luce, mi sono sentita fulmineamente respinta e mi sono trovata ad aprire gli occhi sdraiata sul prato, mentre quella voce "fastidiosa" che sentivo chiamarmi da lontano, era ora sopra di me e mi parlava, si trattava della mamma di Michele che cercava di risvegliarmi. Non capivo come mai stavo aprendo gli occhi in quel momento, quando già prima ci vedevo ed ero sveglia. Subito mi sono girata a cercare il sole con lo sguardo …. "Che delusione!" È incredibile quanto mi è sembrato spento, piccolo, insignificante e privo d'amore, a confronto di quello che vedevo prima.

Sono andata a casa sull’altalena a meditare sull’accaduto, a pormi mille domande ed ho iniziato a credere che morire era tutt’altro che brutto, anzi era bello. Non immaginate come sono stata felice dopo molti anni di scoprire che altre persone avevano vissuto la stessa esperienza.

Se fosse stato un sogno avrei sognato che l’interlocutore parlava con la bocca, come noi. Mentre tutti quelli che hanno queste esperienze si trovano a parlare attraverso la trasmissione del pensiero, ed è stato proprio quel particolare, la sola cosa che ho notato di quella presenza, l'ho notata e gli avevo dato un rilievo, solo perché la stavo prendendo come scusa per mettere in dubbio il suo dire e proseguire verso “il sole”, l'UNICA, SOLA E VERA COSA IMPORTANTE E CENTRALE di tutta quella situazione, che rendeva ogni altra cosa insignificante e non degna di nota.  Poi se fosse stato un sogno non mi sarei risvegliata in quel modo e in quell’istante …. Prima di tornare alla vita, per diverso tempo, sono stata titubante sul dà farsi, ero in lotta tra l’attrazione per quel sole e la consapevolezza che non potevo e continuamente il pensiero si suffermava su l'una e l'altra cosa … Ma solo nel preciso istante che la mia volontà ha preso la decisione di disubbidire e andare verso la Luce, tutto è accaduto in un millesimo di secondo, mi sono sentita fulmineamente respinta in dietro e contemporaneamente aprivo gli occhi del mio corpo terreno. Sono 3 cose molto distinte nella mia mente e nello sesso tempo unite come fossero la stessa cosa… la decisione di disubbidienza che stavo mettendo in atto, la forte e istantanea repulsione che ho percepito così contrastante con quello che credevo e volevo fare e il risveglio cosciente in tutti i suoi particolari.

La meravigliosa testimonianza di premorte di un sacerdote miracolato con l’intercessione di padre Pio (8 minuti)

Pubblico questa storia per mostrare quanto i nostri “morti” sono nella realtà, ancora vivi. Ci amano e ci aiutano sempre con le loro preghiere e noi non dobbiamo mai smettere di pregare per loro.

“Ho perso mio marito il 22 novembre 1982.

Dopo pochi giorni, una sera verso le 21.00, stavo andando a letto. Con me c’era una mia figlia di 22 anni, la quale mi aveva chiesto di dormire con me nel lettone. Dopo aver spento la lampadina, stavamo parlando, ho visto in fondo al letto una luce. Era la figura di una persona. – È il papà – ho gridato.

Mia figlia si è tirata il lenzuolo sulla faccia. Io ho cominciato a parlare. Non ricordo assolutamente nulla di quello che ho detto.

Dopo qualche minuto la luce è scomparsa.

Circa una settimana dopo, sempre presente mia figlia, mi sono trovata la medesima immagine a fianco del comodino. Ho chiamato di nuovo la figlia e lei, come la prima volta si è coperta con il lenzuolo. Stavolta la luce è andata vicino alla ragazza per pochi istanti, poi si è dissolta nella parete.”

………………………………………………………………………………………………

 

Questa signora è ancora una bella donna, nonostante la sua veneranda età, è una signora molto seria, rispettabile e credibile, oltre essere mia amica. Come anch’essa si rende conto, la memoria non è più quella di un tempo, però un evento così straordinario non si può di certo dimenticare.

La figlia non ha mai più voluto parlare con la mamma di questo avvenimento, ogni volta che cercava di entrare nel discorso, la figlia si rifiutava di parlarne … così la memoria sul cosa si fossero detti, si è persa. Anche perché era stato un avvenimento così emotivamente coinvolgente, che quasi da subito non sarebbe stata in grado di raccontare quali domande o pensieri precisi avesse formulato al marito in quel momento.

Per questa signora il matrimonio con il marito e gli anni vissuti assieme, erano stati la coronazione di un grande, unico e vero amore e così è rimasta fedele alla sua memoria per sempre.

 

Le esperienze di pre-morte spiegate dalla scienza (psico quantistica 6.30 minuti)