La paura e il coraggio

Iniziamo questo incontro ricordandoci di essere alla presenza di Gesù, poiché ha detto: ''Dove sono due o tre riuniti nel Mio nome, lì sono Io in mezzo a loro''. Accendiamo una candela segno della Sua luce, pregandoLo di accompagnarci durante questo cammino.

 

La paura nella Bibbia:

Ci sono due tipi di paura. Il primo tipo è una giusta paura e riguarda il "timore di Dio"... una paura a fare il male perchè si sa che lontano dalla strada che Gesù ci ha insegnato, c'è la sofferenza. In questo tipo di timore c’è la saggezza che conduce ad una buona comprensione di Dio (Salmo 111:10).

Al contrario il secondo tipo di paura limita e soffoca l’essere umano. L’esempio biblico più lampante è quello di Pietro: sicuramente tutti ricordiamo le parole di Pietro a Gesù: “Signore, sono pronto ad andare con te in prigione e alla morte” (Lu 22:33), eppure sappiamo bene che poco dopo era pronto a rinnegare Gesù, cancellando la promessa fatta.

L’uomo è da sempre confrontato con la paura. Da bambini si ha paura del buio, poi pian piano si vince questo tipo di paura e tra le altre paure, ne subentra un’altra più subdola: La paura degli uomini, dove il giudizio e l’approvazione degli altri diventa così importante da condizionare l’intera vita.

“La paura degli uomini è una trappola, ma chi confida nel SIGNORE è al sicuro” (Pr 29:25).

Il mondo è pieno di persone che non hanno paura di fare il male, ma hanno paura di ciò che pensa la gente, per ogni banalità. La “vergogna” degli altri, è un tipo di paura troppo spesso mal riposto.

La paura paralizza le decisioni.

L’esempio più lampante nella Bibbia è quello di Pilato, che avrebbe voluto liberare Gesù, perché non trovava il Lui alcuna colpa, ma aveva paura della reazione del popolo. Così compie il famoso gesto di lavarsi le mani… condannandolo alla morte. Con questo suo gesto, ha dimostrato anche quanto sia vera l’affermazione sotto riportata:

“Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.” (Edmund Burke – filosofo)

La paura paralizza la testimonianza

Un altro esempio che viene dalla bibbia è dato dal profeta Giona. Egli riceve una chiamata da Dio, che lo vuole mandare a predicare a Ninive, ma lui non vuole obbedire, ha paura di compiere ciò che Dio gli chiede e fugge, imbarcandosi su di una nave per far perdere le sue tracce. In quella città avrebbe dovuto annunciare una catastrofe che stava incombendo per i peccati dei suoi abitanti. Alla fine Giona si arrende a Dio e si recherà in quella città e contro ogni aspettativa, le persone di quella città accolgono il messaggio di Giona, si pentono e Dio le perdona.

Molte volte si ha paura di dire la verità perché si pensa di perdere un amico, invece proprio il fatto di dire la verità rafforza quell’amicizia, divenuta sincera.

 

La paura paralizza l’amore

«La paura — ha spiegato il Papa — è un atteggiamento che ci fa male, ci indebolisce, ci rimpicciolisce, ci paralizza anche». Tanto che «una persona sotto paura non fa nulla, non sa cosa fare: è timorosa, paurosa, concentrata su se stessa e porta a un egocentrismo egoistico». 

La paura porta le persone a diventare false e disoneste. False perché vivono una vita camaleontica alla continua ricerca dell’approvazione dell’altro e disoneste perché si sa che la verità può essere dolorosa e, allora molte cose rimarranno taciute, soprattutto quelle necessarie. Per la paura di “fare figure” nel dire la verità o per la paura della reazione dell’altro, molte persone preferiscono stare zitte e in seguito usano male il loro giudizio non espresso, sparlando alle spalle della persona in questione.

L’unica cosa reale che dobbiamo temere è il male, qualsiasi forma di male porta sofferenza nella vita delle persone e uccide lo spirito. Gesù ci incoraggia, perchè la paura è contraria all'amore, ci dice di non temere quelli che possono uccidere il corpo, ma non lo spirito.

 

Riflessione:

Quali tipi di paure conosci? Paura della morte, paura del buio, paura di un esame, paura di fare figure, paura di intervenire in una discussione, paura del futuro, paura delle malattie, paura di perdere qualche cosa o qualcuno, paura di amare e paura di essere amati. Paure consce e inconsce, che incidono su diversi tipi di emozioni, modificandone il modo come si esprimono.

Quali strategie si possono adottare per vincere in parte le paure? La fede in Dio sicuramente è un grande aiuto e protegge. Oppure cercare di vincere le paure con la razionalità e la volontà, compiendo piccoli passi di coraggio dove sappiamo essere più fragili. Essere consapevoli che l’unica realtà che si vive momento per momento è solo il presente. Aumentare la fiducia in sé stessi accettando i propri limiti (nessuno è perfetto).

 

Il coraggio di convivere con la paura “Il vigliacco muore più volte al giorno, il coraggioso una volta sola”. Giovanni Falcone, un magistrato italiano, che lottava contro la mafia. (video di 1.30 minuti)

Il coraggio

Il coraggio è una virtù che può far parte della vita dell'uomo. È possibile incontrare persone che affermano di essere coraggiose perché fanno cose temerarie o stravaganti, ma non dobbiamo confondere il coraggio con la pazzia o l’incoscienza.  

I credenti non sono degli eroi che affrontano difficoltà di ogni genere, sprezzando il pericolo per spirito di esibizionismo. Il coraggio del credente è responsabile, con la consapevolezza che non è solamente con le proprie forze morali e fisiche che potrà affrontare i problemi della vita.

L’uomo coraggioso sa mettere in conto i possibili rischi, senza chiudere gli occhi di fronte ad essi.

 

Riflessione:

Quali tipi di coraggio conosci?

Il coraggio nell’affrontare pericoli per il bene altrui, il coraggio dell’obbedienza, il coraggio nella prova. Il coraggio di perseverare in un cammino o in una missione umanitaria. Il coraggio di vivere, nonostante le difficoltà, il coraggio di cercare soluzioni positive, a favore del bene. Il coraggio di chiedere aiuto e il coraggio di cambiare sé stessi. Il coraggio di dire no al male, anche quando viene offerto dagli amici....

Il coraggio (filmato 4 minuti)

Nick Vujicic - il coraggio di non arrendersi (filmato 5 minuti)

La protesta degli studenti di piazza Tienanmen (minuti 2.30)